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Comunicazione: le parole che usiamo sono importanti

La comunicazione è fondante la prosocialità.

Ogni atto comunicativo, verbale e non verbale, trasmette un messaggio oggettivo: ciò che vogliamo dire e un messaggio soggettivo, riguardante chi sei e come ti senti in questo preciso momento.

Se sei interessato alla comunicazione e alle sue dinamiche ti invito a continuare la lettura e sono certa che non resterai deluso.

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Comunicare sé per condividersi

Comunicazione: gli assiomi di Paul Watzlawick

Nel 1967 Paul Watzlawick in collaborazione con Janet Helmick Beavin e Donald deAvila Jackson, appartenenti alla scuola di Palo Alto in California, definirono i cinque assiomi della comunicazione in un testo fondamentale: Pragmatica della comunicazione umana.

La pragmatica della comunicazione studia come il contesto influisca sull’interpretazione dei significati. Questi cinque assiomi cambiarono i paradigmi valutativi della comunicazione e delle dinamiche relazionali, terapeuta e paziente, in psicologia e psicoterapia.

Analizziamoli insieme.

Primo assioma della comunicazione umana: è impossibile non comunicare. Tutto è comunicazione.

Secondo assioma: ogni comunicazione racchiude in sé una metacomunicazione dove con questo termine si intende tutto ciò che interagisce per rafforzare il messaggio.

Terzo assioma: la comunicazione può variare a seconda dei registri comunicativi utilizzati da chi sta comunicando.

Quarto assioma: la comunicazione può essere:

  • Analogica: immagini e segni
  • Digitale: parole

Quinto assioma: la comunicazione può essere:

  • Simmetrica: quando i soggetti che stanno comunicando sono sullo stesso piano.
  • Complementare: quando i soggetti che stanno comunicando sono su piani diversi. Alcuni esempi: madre e figlio; insegnante e discente; datore di lavoro e lavoratore; rappresentante delle forze armate e sottoposto.

Sono trascorsi molti anni dalla definizione di questi assiomi comunicativi ma se vogliamo veramente comprendere il valore delle relazioni umane dobbiamo necessariamente partire da qui.

Comunicare è comunicarsi

La comunicazione ci permette di approcciarci agli altri, di creare legami che dimostrano come ogni uomo è un essere sociale che necessita di mantenersi interconnesso con i suoi simili.

Oggi la comunicazione è massimamente agevolata grazie ad internet che permette ad ognuno di noi, di reperire informazioni in modo istantaneo, offrendo infinite opportunità cognitive di relazione e condivisione.

La difficoltà sussiste quando le informazioni vengono fruite in assoluta libertà e autonomia dai bambini e dagli adolescenti senza alcuna mediazione in grado di fornire le fonti delle informazioni stesse.

In particolare riguardo al significato delle informazioni condivise, poco sappiamo sugli statuti epistemologici di riferimento e sulla capacità degli utenti di decodificare esattamente i registri linguistici usati per la comunicazione delle informazioni.

Si corre continuamente il rischio che tali contenuti non solo non vengano compresi ma spesso addirittura fraintesi. Pensiamo in modo specifico alle informazioni riguardanti la salute.

Siamo sospesi come su un filo tra realtà e virtualità

In una realtà dove è diventato sempre più difficile distinguere il reale dal virtuale si evidenziano questi due aspetti apparentemente opposti:

  1. Un estremo individualismo che sfocia in comportamenti e atteggiamenti egocentrati e spesso egoistici che favoriscono azioni e reazioni di chiusura in se stessi.
  2. Di converso, si creano ampi gruppi, caratterizzati da un’identità collettiva che vanno a formare vere e proprie comunità virtuali.

La piazza reale, si è trasformata in piazza virtuale con il pericolo di isolare chi non prende parte alla vita che si svolge online.

Nello stesso tempo però l’essere sempre più connessi e interdipendenti, tende ad omologare le singole identità che si ritrovano ad interagire in molteplici collettività virtuali.

La realtà fisica e la realtà virtuale risultano sempre più coincidenti grazie al fenomeno della globalizzazione

Tale realtà ha inglobato in sé aspetti economici, politici, sociali e culturali riducendo le distanze tra gli esseri viventi che abitano questo bellissimo pianeta terra.

Nello stesso tempo però molti fenomeni economici improntati ad un liberismo estremo hanno generato conflitti sociali che stanno portando noi tutti verso pericolose derive.

Si pensi alla questione ecologica e allo sfruttamento dissennato delle risorse naturali ed umane.

Globalizzazione: caratteristiche

Velocità: tutto è diventato più veloce con il rischio della superficialità e della marginalità sociale per chi non tiene il passo con questi tempi postmoderni e resta indietro.

Interdipendenza: multidimensionalità dei saperi e della loro trasmissione caratterizzata da un relativismo spesso esasperato ed esasperante che inevitabilmente porta alla perdita di controllo sulla realtà circostante.

Tale relatività coinvolge ogni aspetto dell’esistenza umana: la sfera cognitiva, emotiva, etica, socioculturale e relazionale.

Mai come oggi sembra difficile distinguere ciò che è vero da ciò che è falso.

Imprevedibilità: in una società sempre più veloce, interdipendente e fluida, è impossibile arginare qualsiasi imprevisto: crisi economiche, umanitarie, pandemie ecc …

Da ciò ne deriva l’impossibilità di garantire stabilità, creando sempre più spesso profondi disagi esistenziali per le fasce sociali più deboli e fragili, acuendo tra le persone le differenze socio-esistenziali.

Comunicazione tra verità e mistificazione

La verità è individuale e le masse non hanno alcun interesse per la verità. Osho – Zarathustra un dio che danza

Chi dice tutto e il contrario di tutto si pone nella condizione di avere sempre ragione poiché, prima o poi, una delle due ipotesi formulate si avvererà sicuramente.

Troppe informazioni così come poche informazioni non permettono di interpretare e comprendere correttamente la realtà.

Infatti: poche informazioni risultano insufficienti per una conoscenza chiara ed oggettiva del reale. Troppe informazioni, avendo bisogno di tempo per essere verificate, elaborate e comprese, non permettono una decodificazione distinta della realtà.

Comunicare informazioni veritiere in un mondo sempre più veloce e interconnesso è la sfida più entusiasmante per ogni essere umano e ognuno di noi è chiamato in prima persona a comunicare in modo consapevole e responsabile.

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