Coscienza, il ripetersi di quell’eterna domanda: chi sono? Io sono!
Coscienza, prendere coscienza di sé, percepirsi come presenza nell’universo infinito o, discendendo nel profondo dell’anima, cogliersi come essenza, scintilla immortale dell’energia divina.
Prima o poi ogni essere umano si pone una domanda che è a fondamento dell’esistenza stessa: chi sono?
Questa domanda ti ritorna in ogni momento importante della vita, ogni volta che un cambiamento radicale si affaccia all’orizzonte o semplicemente ti travolge come uno tsunami.
Vediamo insieme da dove partire per rispondere a questa domanda fondante l’esistenza stessa.

Coscienza di sé: l’essere possibile
Coscienza di sé ovvero il rapporto privilegiato dell’anima con se stessa. Tale rapporto si manifesta attraverso:
- La memoria che racchiude in sé la facoltà dell’evocazione di ciò che hai provato in una determinata situazione.
- La volontà che sta ad indicare ciò che vuoi e ciò che non vuoi fare entrare nella tua vita.
- L’intelligenza che, grazie alla facoltà di ragionare, ti permette di valutare i pro e i contro di ciò che ti capita e di decidere se e come cambiare.
La coscienza si rivela attraverso:
- I ricordi
- Le opinioni
- I ragionamenti
L’io cosciente, in quanto soggetto e sostanza pensante, pone in essere la propria realtà o meglio la propria rappresentazione della realtà. Per questo motivo ci sono domande le cui risposte segnano percorsi di non ritorno.
Ogni volta che ti chiedi chi sei stai già trasformando il presente in passato e ti stai incamminando verso il futuro. Probabilmente la prima volta che ti sei interrogato su te stesso eri un giovane adolescente e con quella domanda hai lasciato definitivamente alle tue spalle il magico mondo dell’infanzia.
Ricordo che negli anni della giovinezza, mia mamma mi ripeteva spesso di imparare a stare al mio posto e sinceramente non capivo bene cosa intendesse dirmi con quelle parole.
Oggi forse più saggia di ieri o per lo meno, un po’ meno impetuosa, immagino che volesse dirmi di imparare a stare con quello che è presente nel momento attuale.
Chi sei? Il creatore della tua vita!
“Esiste una sofferenza inutile: quella che tu crei. Ed esiste una sofferenza che è molto importante: quella che la vita ti dà” Osho – Above all don’t wobble
A tratti sa essere dura, difficile, pesante ma ogni momento porta con sé una propria luce e una propria ombra e tutto va vissuto pienamente poiché tutto ciò che sta avvenendo è perfetto per te così com’è.
Mi ricordo che nella nostra ultima vacanza in montagna, prima che Salomon (mio papà) si ammalasse gravemente, a tratti coglievo mia mamma a guardare il panorama con un’espressione di infinito stupore e meraviglia.
Le chiedevo: “Cosa guardi così intensamente?” e lei mi rispondeva: “Le montagne … non vedi come sono belle e chissà per quanto tempo non le rivedremo” E io pensavo dentro di me che era ‘fuori’ e che saremmo tornati in montagna dopo un paio di mesi per le vacanze invernali.
Resta cosciente: assapora ogni momento che ti è dato!
Accetta ciò che è. Questo è l’unico modo per vivere felicemente. Goditi ogni momento senza pensare troppo a ciò che verrà dopo.
Accettare ciò che è, non significa vivere passivamente, nell’ignavia.
Non significa lasciarsi trasportare dagli eventi in balia di un destino capriccioso che sa essere tanto generoso quanto crudele.
L’accettazione ti fa comprendere che la vita è un tutto e solo vivendo pienamente la luce e l’ombra del momento presente, è possibile dare senso e significato alla propria esistenza ed essere felici.
Voglio dedicare questo articolo a tutte le persone speciali che sempre in bilico tra l’essere fate o streghe, angeli o demoni, dentro o fuori, tutte d’un pezzo o a pezzi e basta, sono preziose nella vita di ognuno di noi illuminandoci il cammino con intuizioni che spesso vengono comprese troppo tardi.
Se la tua coscienza è sempre alla ricerca di nuove esperienze ti chiedo di condividere l’articolo e di farmi sentire la tua presenza. Inoltre puoi continuare a seguirmi sul mio canale YouTube.