Come educare alla fiducia tra gioie, illusioni e disillusioni
Educare alla fiducia è il compito più prezioso che ogni uomo è chiamato a svolgere verso i suoi simili.
In particolare un genitore, un educatore, un insegnante, per educare alla fiducia è chiamato a fondare la propria missione sulla trasmissione e condivisione di valori umani quali la consapevolezza, l’empatia e la compassione.
La fiducia rende ogni esistenza degna di essere vissuta con la mente, il cuore e lo spirito spalancati sul futuro.
Quando educhi alla fiducia mantieni la promessa che si perpetua di generazione in generazione per rendere il mondo in cui vivi un posto migliore.
Vediamo insieme come fare.

Educare alla fiducia: consapevolezza, empatia, compassione
Educare alla fiducia permette di educare alla consapevolezza di sé per comprendere tutto ciò che ti circonda. La fiducia affonda le proprie radici nell’empatia nella capacità di mettersi emotivamente nei panni altrui e fa nascere nel cuore la compassione.
Nel Dizionario di filosofia di Nicola Abbagnano, Arthur Schopenhauer descrive la compassione come: “L’essenza stessa di ogni amore e solidarietà fra gli uomini”.
E ancora, riferendosi alla fiducia, nell’opera Hallelujah! Osho scrive:
“La fiducia è una qualità del cuore, così come l’intelligenza è una qualità della mente … Se qualcuno ti inganna, è un suo problema; anzi ti dà l’opportunità di testare la tua fiducia. Non portare rancore, non portare alcuna cicatrice. Quel qualcuno ha fatto solo ciò di cui è capace.
È stato sbagliato da parte tua credere in quella persona. Sei tu che hai sbagliato, non lei. Ciò che ha fatto non sono affari tuoi, sono affari suoi. Solo una cosa è stata dimostrata: che non devi fidarti delle persone. Fidati del tuo essere, fidati della tua consapevolezza, fidati del tuo amore. E questo è il lavoro di un vero maestro: riportarti a te stesso …
Portare rancore e cicatrici nella mente, è un male, perché determineranno il tuo futuro. Significa che non sei ancora libero da quell’esperienza. Ricorda sempre: il passato deve essere lasciato andare ogni giorno”.
La fiducia nasce nel momento in cui ti abbandoni all’esistenza
Abbandonati alla vita, alla sua imprevedibilità. Accetta la sfida di vivere nel presente, giorno per giorno. Coltiva pazientemente la consapevolezza che ti guida alla comprensione che ogni attimo è perfetto, per te, così com’è. Ricorda sempre, soprattutto quando stai soffrendo che ogni momento porta dentro di sé un insegnamento.
La consapevolezza ti insegnerà che nessuno può fare esperienza dell’esistenza al tuo posto, nessuno si può sostituire a te nella gioia così come nel dolore.
Starai pensando: ha un bel dire l’esistenza con la sua voce profonda: ‘Sei perfetto così come sei’ ma in certi momenti in cui ti senti stupido, ingannato, ferito, perché ancora una volta le circostanze, i giudizi altrui hanno leso la tua sensibilità, la tua autostima, non è facile sentir parlare di consapevolezza, di empatia e di compassione.
Alla fine ti chiedi: e di me chi si cura? Chi ha compassione per me?
Tutto nasce e ritorna al cuore
Educare alla fiducia è il dono più bello che puoi fare e ricevere. Quando ti lasci guidare dalla fiducia tocchi il cuore dell’altro, ne esalti lo spirito, gli sei a fianco se ha bisogno del tuo sostegno.
L’educazione alla fiducia è un dono reciproco poiché lasci che l’altro ti tocchi il cuore. Se ci pensi troppo tutto questo fa paura ma personalmente mi fa più paura una vita vuota che l’alternarsi delle emozioni e comprensioni che sbocciano dal cuore.
Se hai trovato utile quest’esortazione dell’educazione alla fiducia ti chiedo di condividerla e di metterti all’opera. Sono certa che l’esistenza si accorgerà di te e ti ricompenserà ampiamente.