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Essere genitori tra gioie, responsabilità, guardando al futuro

Essere genitori è una gioia immensa. Essere genitori significa dare la vita, dare materialmente alla vita un essere umano. Diventare genitori è una grande responsabilità, un impegno per la vita.

Stai per diventare mamma o papà?

Hai paura del mondo che ti circonda e ti senti a tratti inadeguato al ruolo genitoriale?

Sei la mamma o il papà di un adolescente che all’improvviso ti sembra un estraneo catapultato nella tua vita da Marte?

Leggi questo articolo, sono certa che ti sarà utile e ricorda sempre che educare un figlio è l’esperienza più entusiasmante che esiste.

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Essere genitori, gioie e responsabilità

Essere genitori oggi

Essere genitori è il lavoro più difficile al mondo!

Per onestà intellettuale devo premettere che io non ho figli ma insegno e da sempre mi occupo di progetti educativi e formativi. Se penso ad un figlio l’ultima cosa che mi passa per la mente è il romanticismo dell’evento.

Diversamente penso alle tante responsabilità che un figlio comporta, poiché la nascita di un bambino ti cambia la vita e te la cambia per sempre. Inoltre penso alla dedizione totale che da adesso in poi dovrei dedicare a questa nuova vita.

Essere un genitore responsabile significa essere consapevole dell’importanza di avere un figlio e prendersene cura.

Un figlio non è l’estensione del proprio essere ma è un individuo a sé totalmente libero e autonomo.

Essere genitori è per sempre

Il compito di ogni genitore non riguarda esclusivamente la cura della prole ma è un compito molto più alto. Un buon genitore guida i propri figli sulla via della consapevolezza, della crescita, della realizzazione di sé e poi li lascia andare.

Detto così è facile e già sento i commenti: “chi non ha figli fa bello a parlare”.

Un figlio richiede ad un genitore una dedizione totale, un amore incondizionato e la capacità di riconoscere un individuo completamente altro da sé, di conseguenza libero di essere ciò che è

Ma veniamo alla realtà. Viviamo nel paese più ‘mammone’ del pianeta. Di questi tempi poi l’autonomia personale sembra diventata una chimera e i nostri figli stanno crescendo con un profondo sentimento di scontento misto a rabbia e paura verso il futuro.

La famiglia e ne conosco tante, per protegge i propri figli vorrebbe chiuderli sotto una campana di vetro, negando così anche l’ultimo baluardo di indipendenza fisica, intellettuale e morale.

Continuando a riflettere sul legame tra genitori e figli, naturalmente ripenso ai miei genitori che oggi non ci sono più, consapevole di essere stata molto fortuna. Con loro potevo parlare di qualsiasi cosa e malgrado i disaccordi che si venivano a creare, ho sempre avuto la libertà di esprimermi e di fare quello che meglio si adattava a me.

Poche regole ma chiare

Essere genitori significa andare oltre se stessi con la consapevolezza che si è data alla luce una nuova vita. Posso solo immaginare l’emozione di quel momento e il bisogno viscerale di proteggere il piccolo cucciolo d’uomo.

Vediamo insieme di seguito alcune regole pratiche e concrete che ho ampliato scrivendo questa guida per tutti i genitori che sono spaventati dal loro ruolo in questa società che sta cambiando tanto rapidamente.

  1. L’autonomia si impara strada facendo. Se vuoi che i tuoi figli si muovano sicuri e felici nel mondo devi insegnare loro, sin dai primi passi, a comprendere la realtà che li circonda. In parole più semplici non bisogna spaventarli né illuderli. La realtà è fatta di luci ed ombre non cambia, siamo noi che dobbiamo comprenderla per vivere al meglio in essa.
  2. Non si può essere genitori e allo stesso tempo amici dei propri figli. I genitori sono un soggetto di riferimento per i figli. Il ruolo genitoriale si fonda sui sì e i no che fanno crescere l’indipendenza e la padronanza di sé.
  3. Non stancatevi mai di parlare con i vostri figli. Sin da bambini abituateli a confrontarsi con voi. Fatevi raccontare ciò che provano, ciò che sognano, ciò che scelgono. Ascoltateli con attenzione e senza giudicarli per quello che vi dicono. Educare non significa giudicare ma far emergere il bello e il buono che è in tutti noi.

La famiglia perfetta non esiste!

So bene che non esistono genitori e figli perfetti così come non esistono i principi azzurri e le belle principesse addormentate nei boschi. Così come un rospo, per quanto lo si possa baciare, resta sempre un rospo.

Un vero genitore, non è chi è diventato genitore per caso ma chi se ne è assunto la responsabilità e nel figlio vede orgogliosamente un individuo libero di essere se stesso

Purtroppo quando così non è, quando la famiglia vuole riflettere il mito e le tradizioni, più inventate che condivise da un immaginario collettivo favolistico, quel cordone ombelicale che ci lega e nutre alle nostre mamme e di conseguenza ai nostri papà si trasforma in un cappio che nega al figlio la cosa più importante: la libertà di essere se stesso.

Impariamo a guardarci intorno senza pregiudizi e vediamo quante ‘sacre famiglie’ sono uscite a pezzi dal mito della famiglia del mulino bianco, dall’immagine patinata della famiglia perfetta.

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5 Commenti

  1. Buongiorno sono ospite in una casa famiglia con i miei bimbi e mi hanno parlato di un percorso
    Di sostegno alla genitorialita..

    Di cosa si tratta?

    1. Ciao Samuela in genere un scorso sul sostegno alla genitorialità è un percorso utilissimo per acquistare maggiore consapevolezza del ruolo genitoriale e di quali sono i doveri e i diritti dei figli e dei genitori.
      Vengono affrontate tematiche sulla cura dei figli e sulla gestione delle situazioni più complicate.
      Te lo dico sinceramente tutti i genitori periodicamente dovrebbero fare un percorso così anche per non sentirsi soli nella cura e gestione deli propri figli.
      Ti consiglio vivamente di accettare di fare questo percorso sono certa che ti sarà utile anche solo per andare oltre mentalmente alle difficoltà che stai vivendo. Un caro saluto

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