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Famiglia, famiglie: una nuova visione delle relazioni familiari

Famiglia, famiglie … ancora una volta ritorno a parlare della famiglia, tema che tra tanti, mi è particolarmente caro, perché che dir si voglia, tutto nasce e finisce in famiglia.

Voglio parlarne tra noi, affrontare il valore dei legami familiari e di come condizionano il nostro modo di relazionarci con il mondo e soprattutto con noi stessi.

Seguimi in questo viaggio del sentire e ti prometto che non te ne pentirai!

famiglia famiglie
La famiglia è il luogo dell’essere e del sentire

Famiglia, famiglie: amore e cura

Quando ero bambina adoravo guardare i telefilm della famiglia Addams in compagnia della mia mamma e ancora adesso ogni volta che in televisione ripropongono i film del 1991 e del 1993 di Barry Sonnenfeld che ne descrivono le vicende non perdo l’occasione di riguardarli.

La cosa che più mi piace degli Addams è che nella loro famiglia c’è spazio per tutti e tutti si esprimono per ciò che sono, senza sentirsi giudicati o compatiti dal resto del gruppo familiare.

Dai tempi più antichi parlare di famiglia significa parlare di relazioni emotive, affettive, economiche.

Giambattista Vico nella sua opera La scienza nuova (1725) indica nella famiglia, nel culto degli antenati, nella pietosa sepoltura dei morti e nei diritti ereditari, la nascita della società civile.

Nella famiglia si creano e disfano legami, si intrecciano relazioni, si impara ad amare e odiare. Pensa alla tenerezza di una madre che tiene per mano il suo bambino e pensa alla brutalità delle faide familiari, alle vendette e alle lotte per la successione.

Si sente continuamente parlare di famiglia tradizionale come di un corpo statico, un’istituzione immobile, sempre uguale a se stessa.

In realtà, nulla cambia più radicalmente e costantemente di una famiglia. Cambiano le abitudini, le usanze, le dinamiche relazionali interne ed esterne.

Famiglia, famiglie, luci ed ombre

Non voglio qui entrare nella solita polemica di che cos’è famiglia anche perché mi sembra ridicolo porre la questione in questi termini.

Tutti siamo famiglia anche solo per il fatto che lì abbiamo le nostre radici e in quel contesto siamo stati generati o comunque accolti come figli.

La famiglia è un contratto, un ente artificiale creato dall’uomo per garantire le cure reciproche, i diritti della prole e la continuazione della specie.

Ogni famiglia sviluppa un legame emotivo e affettivo che nessun contratto o rito può garantire per sempre se non trasformandosi in un doloroso dovere da mantenersi con sacrificio.

Se ripenso alla mia famiglia so di essere stata molto fortunata, amata e desiderata, il mio stesso nome lo testimonia.

Spesso, ho compiuto scelte azzardate, andando contro tutto e tutti poi, sono ritornata a casa con la coda tra le gambe e ho trovato i Salomon pronti ad accogliermi.

Ma quanti figli possono dire la stessa cosa?

  • Quanti figli vengono chiamati dai genitori, magari durante l’ennesima lite, errori?
  • Avete presente come ci si deve sentire ad essere visti dai propri genitori come un errore?
  • Quante volte per paura di rimanere soli ci si accanisce a stare insieme a tutti i costi, giorno dopo giorno, litigio dopo litigio, umiliazione dopo umiliazione?
  • E ancora, perché immaginarsi famiglie più famiglie di altre solo perché ci si basa sul genere sessuale di appartenenza della coppia?

La famiglia è il luogo del cuore

Sarà banale ma la famiglia è dove sta il tuo cuore, dove la volontà di relazionarti, così come hai scelto che sia, giorno per giorno, è la dimostrazione dell’affetto che ti lega all’altro, senza inseguire ulteriori motivazioni, altre dall’amore stesso.

Si può stare insieme solo così, indipendentemente da quello che dicono gli altri che sono sempre tanto generosi quando si tratta di dare consigli non richiesti.

O peggio quando tutto diviene una questione economica, quando sia in famiglia che nelle separazioni ogni parte di noi stessi viene valutata un ‘tanto al chilo’.

Lo ammetto, la mia non è una visione romantica dell’istituzione familiare, in realtà è un inno a chi vive l’amore incondizionatamente, andando contro i pregiudizi e le dinamiche ipocrite del ‘così fan tutti’ sorridendo alle riunioni familiari e per quello che avanza, basta farlo di nascosto.

Dare spazio al sentire è veramente l’unico modo per ridare dignità alla famiglia e a tutte le persone che credono veramente che stare insieme, avere dei figli ha significato e dà  significato all’esistenza.

Se condividi con me questa visione della famiglia ti chiedo di condividere l’articolo e per qualsiasi cosa sono qui e sarò felice di conoscerti. Inoltre puoi continuare a seguirmi sul mio canale YouTube.

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