La casa degli spiriti: un viaggio a perdifiato tra le emozioni familiari
Questo libro è un viaggio entusiasmante tra le emozioni che si agitano in una grande famiglia e che danno senso e significato ai legami familiari.
La casa degli spiriti di Isabel Allende ha la capacità di toccare i fili più sottili dell’anima.
Di pagina in pagina vivrai emozioni primordiali che ti incendieranno il corpo, la mente e lo spirito. Sarai testimone di gesti violenti e irrazionali che nascono dallo scontro esasperato di sentimenti tanto brutali quanto profondi.
Questo romanzo ti permetterà di comprendere quanto siano importanti le radici familiari per procedere con passo sicuro verso il futuro.
Seguimi che il nostro viaggio nel tragico mondo della famiglia Trueba abbia inizio!

La casa degli spiriti come ogni storia familiare inizia con un matrimonio. Anzi due!
Ogni famiglia ha la sua storia e ognuno di noi si trova catapultato nella propria famiglia tra luci ed ombre, cose dette e segreti, gioie, rimorsi e rimpianti.
Sono Pig, un maialino che ama leggere, lo specchio impertinente dell’anima della mia mamma e voglio parlarti di famiglia attraverso uno dei miei romanzi familiari preferiti:
La casa degli spiriti (1982) di Isabel Allende.
Questo romanzo è parte di una trilogia composta da altri 2 libri:
- La figlia della fortuna
- Ritratto in seppia
Luoghi della memoria e del futuro, spazi dove la vita e la morte si incontrano e si confondono, creando una dimensione in cui non esiste trascendenza e tutto è esattamente come deve essere: immortale!
Quest’opera è una grandiosa sagra familiare che inizia dal racconto della vita adolescenziale di due sorelle, Rosa e Clara Del Valle che vivono in una grande casa d’angolo, serenamente protette dalla propria famiglia, in particolare, dalla madre Nivea che le lascia libere di essere se stesse.
Il primo matrimonio
La vicenda prende corpo quando Esteban Trueba chiede la mano di Rosa e dopo aver lavorato duramente per essere degno del ruolo familiare a cui aspira, il padre della ragazza acconsente alle nozze.
Durante la cerimonia Rosa beve del vino avvelenato, destinato a suo padre, donato in segreto da degli oppositori politici.
Esteban, subito dopo la morte della sposa, disperato, lascia la città e si rifugia in campagna, decidendo di ricostruire una vecchia azienda agricola, lascito della sua famiglia.
Affida alle cure della sorella Ferula la madre inferma e parte con un misto di rabbia e dolore nel cuore.
Passano gli anni ed Esteban vuole risposarsi stanco della troppa solitudine. Decide quindi di chiedere in moglie Clara, la sorella di Rosa.
Il secondo matrimonio
Clara dalla morte della sorella ha smesso di parlare e si è rifugiata in un mondo tutto suo. Si sente in colpa poiché grazie ai suoi poteri medianici aveva previsto la disgrazia.
Clara vive in un mondo ovattato, accudita come una bimba dalla madre che non permette che la figlia venga trattata come un fenomeno a causa delle sue doti medianiche.
Alla proposta di matrimonio Clara risponde sì, pronunciando le sue prime parole dopo tanti anni di silenzio.
La storia inizia a prendere forma
Dopo le nozze i due sposi si trasferiscono all’azienda agricola le Tre Marie che Esteban ha ricostruito dal nulla, dove Ferula, sorella di Esteban, rimasta sola dopo la morte della madre, si prende cura della casa.
La vita scorre serenamente sino a quando Clara rimane incinta e nasce la piccola Blanca.
Il legame tra Ferula e Clara si fa molto intenso tanto che Esteban, tormentato dalla gelosia, vedendo la complicità delle due donne, scaccia da casa la sorella che prima di andarsene lo maledice augurandogli una morte in solitudine.
Alle Tre Marie la vita si fa pesante
Esteban decide di mettere in collegio la figlia Blanca per garantirle un’educazione adeguata, Clara non vuole, si ribella a questa decisione del marito.
Durante una violenta discussione Esteban da’ uno schiaffo a Clara che decide di ritornare nella casa dei genitori, la grande casa d’angolo e di non rinvolgere mai più la parola al marito.
Il silenzio esteriore non corrisponde quasi mai al silenzio dell’anima
Ho corso a perdi fiato lungo il filo narrativo di questa emozionante storia familiare che ci riserverà altre sorprese.
Emozioni profonde si agitano nel mio cuore e poi non dite che un maialino pensa solo a mangiare, grufolare in giro e sonnecchiare!
Mi emozionano:
- I modi bruschi di Esteban, ne percepisco i sospiri pesanti e i pugni contro il muro.
- Sento le risate di Ferula e Clara mentre giocano con Blanca intravedendo in lei i primi segni di ribellione e di gioia di vivere.
- Comprendo i desideri inappagati di Ferula.
- Mi incuriosisce l’esoterismo di Clara che si aggira viva tra le ombre.
- Mi spaventa la ribellione impavida contro il sistema totalitario di Pedro Terzo Garcia e di Miguel.
- Accarezzo delicatamente con il pensiero, la purezza di Alba nata dalla relazione tra Blanca e Pedro.
E sullo sfondo narrativo troviamo gli altri due figli di Esteban e Clara:
- Jaime, medico infaticabile nella cura dei poveri.
- Nicolas, uno spirito effimero mal sopportato dal padre Esteban.
Infine Esteban Garcia, figlio illegittimo che porta lo stesso nome di battesimo del padre.
Esteban Garcia, cresciuto dalla nonna Pancha a pane e rancore, nel momento della disgrazia renderà la storia familiare ancora più drammatica.
Nubi fosche all’orizzonte: la tragedia incombe
Una profonda crisi economica esaspera gli animi.
I conservatori della destra si contrappongono ai riformisti di sinistra al governo. La destra, con l’aiuto dei militari appoggia un colpo di Stato.
I militari, una volta giunti al potere, esautorano il governo di sinistra ed estromettono la destra, rimanendo soli al governo.
Esteban riesce a far rifugiare all’estero Blanca e Pedro rimanendo in città con la nipote Alba che innamorata di Miguel, un giovane rivoluzionario, viene arrestata, torturata e stuprata durante la detenzione, perché confessi dove si nasconde il giovane amante.
Esteban riesce a far liberare la nipote grazie all’influenza di una tenutaria, amica del regime e sua amante da sempre. Transito Soto grazie alle sue conoscenze, riesce ad intercedere e far liberare Alba.
Ritornando nella casa materna, la grande casa d’angolo, ormai distrutta e saccheggiata, Alba ritrova i diari di Clara, morta da tempo e le ridà voce, rompendo i lunghi silenzi ed evocandone lo spirito attraverso la lettura dei suoi preziosi scritti.
Sul concludersi di questa tormentata vicenda familiare lo spirito di Clara si materializza.
Lo senti il fruscio della sua veste chiara e leggera mentre attraversa le stanze della grande casa d’angolo?
Compare quando Esteban è in punto di morte per confortarlo ed accompagnarlo nel regno delle ombre. Esteban non morirà da solo. Clara rompe il proprio silenzio volontario per la seconda volta. E ancora una volta lo rompe per Esteban.
Spiriti consolatori e cannibali d’anime
La casa degli spiriti descrive una storia familiare che si intreccia con la storia di un Paese orribilmente sfigurato dalla violenza degli uomini, il Cile.
Una pagina storica tra le più dolorose nella storia contemporanea: l’11 settembre 1973, durante il golpe militare guidato dal generale Augusto Pinochet, viene realizzata una vera e propria politica del terrore contro gli oppositori al regime: migliaia di persone sono state uccise, torturate, fatte scomparire.
Nella grande casa d’angolo le anime dei morti e dei vivi si susseguono di generazione in generazione, incontrandosi, a volte sfiorandosi.
Sul confine tra la vita e la morte, nasce un dialogo infinito, fatto di silenzi, gesti, emozioni condivise e sguardi, apparentemente, ma solo apparentemente persi nel vuoto.
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