Perché prendersi cura delle proprie emozioni porta alla felicità?
Prendersi cura delle proprie emozioni è un atto di coraggio. Perché ci vuole coraggio a guardarsi dentro e urlare a se stessi e agli altri: Beh? Io sento questo! E allora?
Le emozioni che proviamo sono infinite e si alternano costantemente nel nostro soliloquio quotidiano dove il cuore e la mente scherzano tra loro lasciandoci spesso in balia della confusione.
Ogni volta che parlotti tra te e te c’è un’emozione che ti accompagna e prendersi cura delle proprie emozioni significa prendersi cura della propria anima.
Ti senti confuso? Hai la sensazione di trovarti in un mare in tempesta e non sai cosa fare?
Hai provato in tutti i modi a chiedere aiuto ma nessuno comprende i tuoi segnali?
Continua la lettura, credimi, ne vale la pena!

Prendersi cura delle proprie emozioni: fermati, prendi fiato, ascolta
Prendersi cura delle proprie emozioni significa fermarsi, rendersi conto di ciò che si sta provando e ascoltarsi. Solo tu puoi farlo, solo tu hai la possibilità di sprigionare la tua forza e renderti manifesto agli altri.
“Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni” William Shakespeare – La Tempesta
Penso che nessuna citazione possa meglio definire l’emotività umana. Tutti noi quando ci dobbiamo rapportare al misterioso mondo delle sensazioni, delle emozioni, delle passioni e dei sentimenti, comprendiamo quanto sia difficile esprimersi in modo significativo, in una realtà che dentro ognuno di noi cambia tanto rapidamente la sua forma.
Spesso mi illudo che quello che sto provando durerà per sempre e non cambierà mai.
Giuro amore eterno poi a distanza di poco tempo apro gli occhi, il sogno è svanito e già lo sguardo si volge altrove.
Ineluttabilmente i giorni passano, le stagioni si susseguono portando con sé nuove emozioni, vibranti passioni, sentimenti luminosi caldi come il sole. L’amore, inizialmente così vivido, sbiadisce e neppure si ricorda più la sua ragion d’essere.
Emozioni: un aiuto dagli esperti
Per prendersi cura delle proprie emozioni sarebbe bello se bastasse comprendere le definizioni racchiuse nei tanti manuali che abbiamo a disposizione.
In modo chiaro e distinto, Carl Gustav Jung (1875-1961) definisce così le funzioni fondamentali della psiche umana:
- Sensazione: capacità di rappresentazione.
- Intuizione: processo psichico inconscio che permette di giungere alla soluzione immediata di un problema senza la mediazione del ragionamento.
- Pensiero: attività mentale di ordine superiore con capacità di analisi e sintesi dei dati empirici interni ed esterni.
- Sentimento: “connotazione affettiva che una sensazione acquista per il soggetto” (definizione tratta dal Dizionario delle scienze psicologiche – Luciano Mecacci – Zanichelli)
Recentemente Robert Plutchik (1927-2006) ha trovato in 8 emozioni primarie la radice della nostra emotività così da poter definire una classificazione delle emozioni umane.
- Rabbia e Paura
- Tristezza e Gioia
- Sorpresa e Attesa
- Disgusto e Accettazione
Sarebbe tutto così semplice e lineare se la nostra emotività corrispondesse esclusivamente ad un insieme complesso di sensazioni, emozioni, passioni e sentimenti, condizionati inevitabilmente da stimoli esterni e interni che creano reazioni fisiologiche e psicologiche che a loro volta condizionano la cognitività, l’affettività e la socialità.
Prendersi cura delle proprie emozioni significa guardare il drago negli occhi
Gli stati d’animo ti nascono dentro, ti scuotono il corpo, la mente, il cuore! Gli stati d’animo sono difficili da esprimere, hai paura … paura di essere ferito, paura di manifestare la tua essenza, paura di non essere compreso.
Ogni stato d’animo colora la tua vita a tinte forti, ti dà senso e significato. Qui sembrano solo parole ma leggile ad alta voce e sentine l’energia!
- Allegria, Entusiasmo, Gioia, Beatitudine, Tristezza, Noia, Vuoto
- Speranza, Forza d’animo, Rassegnazione
- Vergogna, Colpa, Rimorso
- Ansia, Angoscia
- Gelosia, Invidia
- Delusione, Rabbia, Paura
- Amore, Compassione
- Dignità, Rispetto, Empatia
- Fiducia, Sfiducia
- Stima, Riconoscenza, Condivisione
- Malinconia, Solitudine, Abbandono
- Risentimento, Rivalsa, Vendetta
In base agli stati d’animo che guidano la tua giornata, ogni giorno diventa un’avventura o un banale ripetersi del giorno precedente. Il tempo viene vissuto con urgenza o come una sequela interminabile di doveri. L’attesa, simile ad una coppa di veleno che riempie i giorni e le notti, per rivelarsi, sempre e comunque, attesa di nuove attese.
… e dal profondo del cuore fiorisce una domanda: come posso gestire i miei stati d’animo?
Stai scherzando vero? Credi veramente che esista qualcuno che seriamente e autorevolmente ti possa insegnare questo? E voglio sperare che non ti lascerai liquidare con un semplicistico: Pensa positivo e tutto si aggiusterà!
Le tue sensazioni, le tue emozioni, le tue passioni, i tuoi sentimenti, sono la tua vita! Ciò che senti, ciò che provi è l’unico vero motivo per alzarti al mattino e andare a letto la sera.
Ci saranno momenti in cui sarai felice da toccare il cielo con un dito e ci saranno momenti in cui andrai a letto tremante di rabbia o di paura. Ci sono infinite possibilità di sentire l’esistenza dentro di te e non devi permettere a nessuno di dirti cosa e come sentire ciò che senti.
Il mondo sta cambiando e la paura è uno strumento sin troppo facile da usare per mantenere lo status quo e non serviranno certo paradisi artificiali, fideistici, fiscali per placarla.
Non lasciarti incantare, hai 2 strumenti preziosi per rendere la tua esistenza un’incredibile avventura. Quali? La tua ragione e il tuo sentire. Credi davvero di aver bisogno di altro?
Prenditi cura della tua emotività, uccidi il drago della paura e guarda la farfalla della libertà come vola leggera!
Grazie per aver letto questa dissertazione sulla cura delle emozioni. Ti chiedo un’ultima cosa: se ti va condividi l’articolo e magari lasciami un commento. Inoltre puoi continuare a seguirmi sul mio canale YouTube.
Ciao Donata ,ho letto quanto hai scritto cercando di cogliere il senso profondo delle tue parole ! Io il drago della paura cerco di ucciderlo ogni giorno ,a volte riesco nell”ardua impresa a volte no ! Ma c’è quel drago della libertà che mi piace tanto ,che senso molto mio e lo guardo spesso negli occhi perché posso sopportare tutto in questa vita, ma quello che proprio non accetterò mai è il drago che sputa il suo fuoco sulla mia libertà
La libertà di essere me stessa ,la libertà di provare tutte quelle emozioni positive,quelle emozioni che ti scaldano il cuore ,quelle emozioni che ti aiutano a superare i momenti più bui e ti fanno sentire VIVA !
GRAZIE DONATA
Continua a scrivere mi raccomando !
Ciao Vittorina grazie per le tue parole. La libertà è il fondamento dell’esistenza ed è l’unica garanzia di poter essere sempre se stessi con responsabilità e nel rispetto degli altri. Solo noi siamo i custodi della nostra libertà. Ti abbraccio