Come essere e sentirsi in sicurezza nella terza età
La sicurezza nella terza età sta diventando un tuo problema? Ti capita sempre più spesso di guardarti intorno nel tuo ambiente quotidiano e di sentirti insicuro?
I tuoi genitori sono anziani? Sei preoccupato per la loro sicurezza? Temi che possano essere vittime di truffe e raggiri o peggio, episodi di furto e rapina?
La sicurezza nella terza età sta diventando un problema sempre più sentito dalle famiglie.
Se vuoi saperne di più, continua a leggere questo articolo, dove troverai 3 consigli da mettere subito in pratica.

Sicurezza nella terza età: un bisogno sempre più forte
La sicurezza nella terza età è fondamentale per vivere sereni e autonomi.
Se non si muore giovani si invecchia
Ho 50 anni e malgrado il mio spirito sia rimasto quello di un’adolescente, la mia lesione al nervo sciatico mi ricorda che gli anni passano e alle volte non poter camminare spedita come un tempo, mi mette in difficoltà.
Quando gli anni passano sentirsi al sicuro ed essere al sicuro diventa fondamentale per vivere pienamente e serenamente la propria esistenza.
Giunti alla terza età una delle condizioni prioritarie per valutare la qualità della propria vita è rappresentata dal grado di autonomia. In particolare gli anziani vogliono mantenersi il più possibile autonomi per non pesare sulle spalle dei propri figli e della società civile.
Di conseguenza il rapporto genitori e figli deve essere sincero ed ognuno deve mantenere il proprio ruolo all’interno della famiglia. In altre parole: i figli, per quanto possano essere preoccupati per i propri genitori, non possono sostituirsi ad essi e decidere come devono vivere e cosa possono o non possono fare.
Vuoi essere al sicuro? Affronta le tue paure!
Per affrontare al meglio il tema della sicurezza nella terza età bisogna comprendere le paure più comuni tanto dei senior che dei loro congiunti. Vediamole insieme:
- Essere raggirati e truffati
- Essere derubati in casa o per strada
- Subire un’aggressione violenta
L’essere raggirati, derubati e aggrediti violentemente, oltre alla sofferenza fisica, porta con sé sentimenti depotenzianti come la paura, la vergogna e il senso di colpa.
In particolare quando vieni truffato ti senti umiliato, inadeguato e spesso la vergogna e il senso di colpa per quella che ritieni essere la ‘tua stupidità’ ti porta a nascondere la truffa alla tua famiglia per timore di essere giudicato un ‘povero vecchio rimbambito’.
E ancora, l’angoscia di farsi del male durante l’aggressione: cadere, essere minacciati, malmenati, brutalizzati e dopo la sofferenza fisica la sofferenza psicologica, la paura che resta negli occhi, il non sentirsi più al sicuro neppure nella propria casa, nel proprio quartiere, nelle vie che si percorrono abitualmente.
3 Consigli pratici per garantire la sicurezza nella terza età
Prima di procedere con i consigli pratici che ti ho promesso ti invito a guardare questa guida che ho scritto dedicata alla sicurezza nella terza età: Truffe e raggiri: una guida per difenderti dai truffatori.
1. Seguire buone abitudini
Le abitudini sono forme mentali e comportamentali che una volta acquisite diventano automatiche. Un’abitudine indispensabile per mantenersi in sicurezza è quella di non dare nessun tipo di confidenza agli estranei, in particolare riguardo ai propri dati sensibili. Ricordati di non rivelare mai i seguenti dati:
- Il tuo indirizzo, telefono, mail, codici e password varie
- I tuoi dati bancari e assicurativi
- I dati riguardanti la tua salute
In caso ti trovassi in una situazione in cui ti senti messo alle strette non esitare a chiamare le forze dell’ordine: Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza o chiunque ti possa aiutare nell’immediato. In particolare davanti ad un possibile truffatore la sola idea che tu ti possa rivolgere alle autorità può risultare un deterrente.
2. Vestirsi in modo adeguato
Vestiti sempre in modo adeguato! Devi sempre poterti muovere in modo libero e agevole.
Mi rendo conto che questo può sembrare banale ma un paio di scarpe comode possono fare la differenza nel momento in cui ti devi allontanare in fretta da una situazione potenzialmente pericolosa o che semplicemente ti mette a disagio.
3. Tenere sempre a portata di mano i numeri utili
I numeri utili per eccellenza in caso di necessità sono:
- Le Forze dell’Ordine: 112 e il Pronto Intervento 118
- I recapiti dei tuoi familiari e degli amici di riferimento
Non temere di disturbare o di sembrare inutilmente pauroso. Spesso una segnalazione può cambiare il corso degli eventi e se tutti fossimo più attenti e meno menefreghisti, molti reati si potrebbero evitare.
In particolare si potrebbe arginare l’azione di quella microcriminalità urbana che tanto destabilizza il sentimento della sicurezza sociale.
In più si combatterebbe quel senso di impotenza che di giorno in giorno sta avvelenando l’anima di ognuno di noi rendendoci sempre più insicuri e quindi potenzialmente fragili agli occhi di chi delinque.
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